questa mattina ho avuto uno dei risvegli più brutti della mia vita: conversazioni su whatsapp che parlavano di terremoto, di persone che stavano bene, di tanto spavento.. la scena cambia quando ho aperto facebook.. macerie, feriti, morti.
E' un tragico remake... l'impotenza che si avverte, che parte dal centro dei palmi
che sale nelle vene dentro le braccia...
vorresti fare qualsiasi cosa, ma l'impotenza trova la via d'uscita tramite il condotto lacrimale e scendegiù.
Ritrovarsi a guardare post, a scappare fuori a piangere, a trovare la forza di rialzarsi.. non per se stessi ma per tutti quelli che stanno scavando, tutti quelli che stanno cercando i propri cari... per tutti quelli che stamattina non si sono alzati più...
Oggi non voglio pubblicare la canzone per L'Aquila perchè, oggi non vedo il domani... Oggi vedo gente che cerca, gente che scava, gente che salva vite, gente che cerca di rianimare anime che non ritrovano la strada per il corpo.
Qualche ora fa una ragazza su facebook ha scritto una cosa molto saggia: PREGHIAMO E BASTA... che noi siamo cristiani, buddhisti, musulmani, preghiamo per chi cerca, per chi è ancora giù e per chi ha trovato la pace della morte.
"La Terra trema, amore mio
i figli van tenuti in braccio
ognuno con le sue domande da fare a Dio"
Chi può, si alzi e vada ad aiutare come può.. anche una donazione di sangue, anche una donazione alla Croce Rossa per comprare il necessario per le medicazioni... gli altri (io compresa) non possiamo far altro che pregare... ciao lettori! a prestissimo
😢
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