INDIGNATIONEM
Il sole, la natura che
canta tranquilla,
un cinguettio
l'acqua del torrente
e le risate, in lontananza
rimbombano
che scuotono
lo stomaco
che battono in testa
come le macerie
spostate,
pezzi di pietra
pezzi di carne
qui,
lì
lenzuoli bianchi
mossi dal vento,
gente che ride passeggia
prende un caffè,
gente che spera
nella vita
gente che aspetta
la morte
a braccia aperte.
Il sole, la natura che
canta tranquilla
dopo un ballo con
la morte,
gente che brinda
in una festa
indifferente, di spalle
inetta.
La gente muore
i muri si chiudono
ogni tanto.
Mangiamo brindiamo
che ci frega,
la matrigna busserà
domani alla nostra porta.
Quanta indifferenza davanti alle tragedie!
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